
Jacob Rotschild l’ho sognato tantissimi anni fa, era in cima alla Piramide commerciale mondiale.
Lui decideva chi poteva salire e chi no.
Alla base della costruzione, a metà tra un castello gotico ed una piramide di vetro, c’erano centri commerciali gestiti da men in black che ricevevano ordini tramite auricolare.
Al secondo piano c’erano stanze ospedaliere e manicomi.
Al terzo piano c’erano dei burattinai che costruivano questi inquietanti burattini di legno.
Essi mi dicevano: qui starai bene! Più su di così non puoi salire, ritieniti fortunata, accetta questo lavoro!
Ma io scappavo di piano in piano e giungevo in cima.
Qui c’erano scienziati in camice bianco che facevano esperimenti segreti, vedevo pezzi di uomini e pezzi di bestie, cose orribili!
Io mi indignavo e strepitavo!!!!
FATEMI PARLARE COL CAPO!!!!
Il capo era appunto sto vecchietto, Jacob Rotschild.
ASPETTI IN QUELLA STANZA mi dissero, e la faremo parlare con lui.
Entro nella stanza indicatami, uno sgabuzzino polveroso pieno di cianfrusaglie accatastate.
Aspetto e aspetto e aspetto ma non arriva nessuno.
Allora do un’occhiata fuori dalla finestrella di questa punta della piramide e vedo Rotschild in una limousine nera, mi guarda dal finestrino con un ghigno satanico mentre se la dà a gambe levate.
Allora io esco da lì.
Mi trovo lungo una stradina luminosa in mezzo ad un prato pieno di fiori.
Ho il sole in fronte!
Indosso un abito estivo a fiori.
In lontananza le macerie del vecchio mondo.
Rotschild è morto ma il suo nero demone mi vola vicino dicendomi: TE LA FARÒ PAGARE!
So che non può più nulla contro di me e contro nessuno.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Jacob_Rothschild,_4th_Baron_Rothschild