
Posseduti ed Esorcisti nel mondo ebraico – di J.H. Chajes – Bollati Boringhieri
In questo libro si scrive di anime possedute da parte di dybbuk.
Dybbuk, dalla radice “aderire”, è un’abbreviazione per un’anima o un fantasma disincarnato che penetra e alloggia in un corpo umano.
Questa forma breve è divenuta d’uso comune solo nelle cerchie ashkenazite alla fine del XVII secolo. Sulla storia del termine cfr. Gershom Scholem: “Golem e dybbuk nel lessico ebraico”.
I dybbuk possiamo indentificarli con le anime dei feti strappate all’utero materno o con le anime degli animali torturati per farne vaccini.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Dibbuk
Ricordo che il cognome KURZ è di origine ashkenazita